La Chiesa dell’Ordine del Silenzio interpreta “In principio era il Verbo” in modo metaforico e mistico, sottolineando il concetto di un principio che è al di là della parola espressa. L’Ordine crede che prima del “Verbo” esistesse una realtà ineffabile e silenziosa, la cui divinità che si manifesta non attraverso la parola pronunciata ma attraverso l’esistenza stessa.
Il “Verbo” è l’origine divina di tutta la conoscenza e l’esistenza, che è al di là della comprensione umana e quindi può essere meglio avvicinata attraverso il silenzio e la contemplazione piuttosto che attraverso il linguaggio limitato degli esseri umani.
In questo contesto, il Verbo non è semplicemente la parola parlata, ma è l’intenzione divina, l’ordine intrinseco e il significato che permea tutto. La Chiesa dell’Ordine Silenzio insegna che è necessario trascendere il parlato e ascoltare il silenzio che c’era prima che il primo suono fosse fatto, cercando comunione con il divino in uno stato di quiete contemplativa.
Questa interpretazione enfatizza un ritorno a un principio ancora più primordiale del Verbo, un principio di silenzio e di potenziale non manifestato, che esisteva prima della creazione stessa e che persiste come il fondamento più profondo dell’essere. In questo stato di silenzio, il divino e il creato sono uniti in una relazione che trascende la parola, una relazione che può essere sperimentata solo attraverso la meditazione e il silenzio interiore.