Il Respiro prima del Grande Salto
Fu un’epoca che segnò un bivio irreversibile per l’Umanità, un momento di straordinaria tensione tra ciò che era stata e ciò che sarebbe potuta diventare. Mondo-Terra, che aveva nutrito e plasmato ogni aspetto della civiltà umana, si stava sgretolando sotto il peso delle sue stesse contraddizioni.
L’aria era diventata un veleno sottile, le acque degli oceani erano troppo calde, troppo salate, e il suolo, devastato da secoli di sfruttamento, produceva solo promesse infrante. Era chiaro che il pianeta non poteva più sostenere la razza umana, e con esso neppure i Mondi della Culla, già spinti oltre i loro limiti.
Fu in questa consapevolezza crudele che si accese la scintilla della Prima Sfera di Esplorazione. Non era un’espansione guidata da speranza o curiosità, ma dalla disperazione di una Umanità che aveva smarrito il proprio rifugio e che cercava, tra le fredde orbite di lune e pianeti vicini, i mezzi per costruirne un altro.